La scelta della carta per l' etichetta di un vino parte dall’ idea che il tuo brand o azienda vuole esprimere al consumatore. Vogliamo svelarti alcune tipologie di carte, per permetterti di fare una scelta consapevole, qualitativa e sostenibile. Vediamole insieme:
Carte Naturali, Vergate e Goffrate
Carte di prima scelta, che esprimono qualità e lusso e pertanto rimangono perfette per raccontare la tua bottiglia di vino; generalmente caratterizzate da una grande porosità e da una sensazione ruvida al tatto.
I colori su queste carte vengono assorbiti, e appaiono leggermente più scarichi se comparati agli standard di stampa su carte patinate o metallizzate. Bisogna fare riferimento al Pantone Uncoated quando si scelgono i colori da stampare su questo tipo di carte.
Per quanto riguarda le lavorazioni, come lamina, rilievo e serigrafia, bisogna sapere che queste carte si prestano bene ad essere lavorate; in particolare sono consigliati, soprattutto per le carte con uno spessore maggiore, lavorazioni come il rilievo e il debossing.
Se si vogliono lucidare alcuni elementi per evidenziarli è consigliabile farlo in serigrafia, in quanto altre verniciature piatte offset e flexo tendono ad essere assorbite troppo.
Carte Patinate
Scelta più classica, fatta prevalentemente con l’intento di intensificare il più possibile i colori, specialmente quando il tema dell’etichetta da vino è un immagine in quadricromia. Prezzo competitivo.
Per i colori, fare riferimento al Colorbook Pantone Coated.
Si rivelano perfette per le retro etichette da vino, in quanto la loro superficie planare liscia permette un'ottima sovrastampa di dati come il lotto, sia per stampa Inkjet che per stampa a trasferimento termico.
Tutte le lavorazioni di nobilitazione menzionate prima si possono fare, si sconsiglia però il debossing e il rilievo, siccome parecchie di queste carte sono molto sottili.
Carte Perlate
Interessante alternativa per arricchire il tuo prodotto. Diventate negli anni un’ottima scelta per vini come gli Spumanti, in quanto il loro effetto “glitterato” e brillante si sposa molto bene con l’effervescenza del vino all’interno della bottiglia.
Possono essere sia lucide che opache, pertanto la scelta dei colori può essere fatta su entrambi i Colorbook Pantone Coated (per le lucide) e Uncoated (per le opache).
Le carte perlate mantengono la loro lucentezza ed effetto glitter se non coperte da troppo inchiostro, pertanto si consiglia di lasciare perdere fondini troppo scuri che oscurerebbero in tal modo l’effetto perlato desiderato. Anche questa tipologia di carta è lavorabile con lamina a caldo e serigrafia, oppure verniciature opache e verniciature lucide a spot per evidenziare alcuni dettagli.
Carte Metallizzate
Caratterizzate da un effetto metallico argenteo o dorato; esistono sia lucide che opache e sono la miglior scelta quando si tratta di volere impreziosire in maniera evidente un'etichetta.
Si consiglia di partire sempre da una carta metallizzata argento; i colori stampati sopra tendono a metallizzarsi a loro volta, pertanto si potrà ottenere un colore oro, rame, platino etc. I colori Pantone sono difficili da riprodurre fedelmente su queste carte; il mio consiglio è quello di fare una prova di stampa su carta metallizzata con vari colori vicini a quello scelto in modo da poter osservare visivamente come si comportano sul substrato metallico.
Come lavorazioni sono sconsigliate la lamina a caldo, in quanto simulabile sul substrato, mentre verniciature altamente opache, serigrafie lucide e verniciature spot sono la scelta migliore.
Carte con trattamento Antispappolo
Tutte le precedenti carte per etichette da vino esistono anche nella loro forma “Antispappolo”. Con questo tipo di trattamento si fa riferimento a quelle carte al cui impasto sono stati aggiunti degli additivi che consentono una maggiore resistenza all’umidità e al frigorifero.
Carte Barrierate
Tutte le precedenti carte esistono anche nella loro forma “Barrierata”, ovvero trattate con una barriera di plastica applicata in superficie (tendenzialmente 20 micron di politene), che garantisce loro una superiore rigidità e resistenza al frigo e secchiello.
Scelta primaria nel caso in cui il vostro prodotto sia uno spumante o un rosè e debba finire in secchiello senza che l’etichetta si stacchi dopo pochi minuti.
Carte Sostenibili e Carte Ecologiche
Negli ultimi anni il tema della sostenibilità delle etichette da vino ha mosso diverse cartiere a produrre nuovi materiali ecologici. Esistono, infatti, carte l' etichetta di un vino che sostengono il non abbattimento degli alberi, tra queste sono presenti carte prodotte con fibre di cellulosa da canna da zucchero e da fibre di lino, canapa e cotone. Sono stati studiati anche materiali che non usano del tutto la cellulosa, come per esempio la carta di pietra, prodotti dalle polveri di scarto della lavorazione di marmi e pietre.
Adesivi Permanenti e Removibili
Gli adesivi permanenti vengono tendenzialmente scelti perchè garantiscono una perfetta adesione dell’etichetta da vino al vetro della bottiglia.
Talvolta può tornare utile, invece, avere delle etichette che siano removibili, magari per recuperare il vetro o per motivi di sostenibilità. Ne esistono di varie tipologie, uno dei più usati è un adesivo che una volta immerso in acqua calda tende a scogliersi per permettere di rimuovere con facilità l’etichetta.
Vuoi saperne di più? Ti lascio
qui l’articolo completo