Griglie di impaginazione: come costruirne una efficace

Le griglie di impaginazione aiutano a produrre design molto più professionali dando al tuo progetto una struttura ben definita ed un ritmo coerente. Qualsiasi sia il tuo progetto, è fondamentale che venga impostato nel modo corretto, secondo una gabbia ragionata; così facendo, rimarrà molto più pulito e ben organizzato.

 

Nel precedente articolo abbiamo introdotto il concetto di griglia di layout, in questo ti mostreremo come costruire una gabbia in modo ottimale per progettare più in fretta e mantenere una certa coerenza nell’impaginazione. Sei pronto? Partiamo.

Come anticipato nella puntata precedente, una griglia o gabbia è una struttura di linee verticali ed orizzontali, creata per suddividere ed organizzare lo spazio di lavoro. Per saperne di più leggi l’articolo qui. Abbiamo anche individuato le tipologie di griglie più utilizzate dai graphic designer, come quella a colonne o a moduli e abbiamo parlato della griglia delle linee di base. Oggi, però vogliamo guidarti nella costruzione di una gabbia molto veloce e intuitiva, che può rivelarsi davvero utile nel progettare.

 

Costruire una griglia di impaginazione: regola dei terzi

Uno dei modi più efficaci per farlo è sfruttare il rapporto dimensionale del supporto su cui si sta lavorando per costruire la struttura stessa della griglia. Con questo metodo si utilizza quella che viene chiamata nelle progettazione la regola dei terzi, ovvero si procede per divisioni in 3 parti uguali a partire dal proprio formato carta.

In questo modo si vengono a creare all’interno del foglio stesso delle divisioni, che fanno da linee guida per individuare i margini e la parte della pagina dedicata all’inserimento di contenuti. Essendo le divisioni in rapporto stabile l’una con l’altra, ciò che ne risulta è un’importante armonia visiva.

Probabilmente spiegata così sembra più difficile di quel che è, ma vediamo un esempio pratico insieme.

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Procedimento:

Apri il tuo file e imposta il formato che hai scelto.

Ah, piccola parentesi: questo metodo funziona con qualsiasi sia il tuo formato pagina, A4 o multipli,
quadrato, rettangolare, etc; in ogni caso si manterrà sempre comunque un certo rapporto visivo.

 

Bene, ora parti dal tuo formato, e dividi il foglio in 3 parti uguali. [Se lavori su programmi come Adobe Illustrator o Adobe InDesign, sfrutta le guide dei Righelli e lo strumento Allinea.] Le divisioni devono essere fatte sia in senso verticale sia in senso orizzontale.

Una volta aver effettuato la prima divisione procedi nello stesso modo con le tre porzioni che hai ottenuto. Prendi il 1° terzo di pagina e dividilo nuovamente in 3 parti, fai la stessa cosa anche con il 2°, con il 3°, i successivi e così via. Procedi finché non arriverai ad una soluzione che ti piace. Una divisione dopo l’altra avrai creato senza calcoli e senza troppi sforzi una vera e propria griglia di impaginazione. 

 

La regola dei terzi, che è molto usata in fotografia, è molto importante anche nel mondo del graphic design, perché individua quei punti “strategici” o “di forza”, che per lo sguardo dello spettatore rappresentano aree di maggiore interesse, rispetto al centro o alla periferia, e creano dei percorsi di esplorazione per l’occhio. 

 

Ovviamente queste sono linee guida, ma il numero di divisioni da effettuare saranno da valutare in base al tuo progetto e al formato che hai a disposizione. Più lo spazio di lavoro è ampio e più divisioni potrai creare e più spazi creerai, più libertà di impaginazione avrai nell’organizzare gli elementi nella pagina.

Le griglie di impaginazione, che si ottengono con questo metodo, possono servire da linea guida di base per individuare i margini della pagina, piuttosto che per posizionare gli elementi chiave. Possono essere, inoltre, combinata ad esempio con la griglia a colonne vista nel precedente articolo per ottenere una gabbie più complesse.

 

I Consigli di Oppaca

Tutte le griglie di impaginazione, compresa questa illustrata possono essere progettate in modo simmetrico oppure asimmetrico. Nel primo, i margini sono uguali tra loro e le colonne hanno la stessa larghezza. Nel secondo invece, i margini sono diversi l'uno dall'altro, sia in verticale che in orizzontale e anche le colonne possono esserlo. Nei layout asimmetrici però è importante cercare sempre l'equilibrio.

Su lavori di più pagine la griglia può essere usata sia speculare sia ripetuta; a te la scelta.

 

Sperimenta e trova la gabbia più adatta al tuo progetto. Utilizza le griglie di impaginazione con la regola dei terzi per organizzare la comunicazione in modo chiaro e soprattutto efficace e dai al tuo progetto un aspetto armonioso, ordinato e coerente. Per oggi è tutto! Ah quasi dimenticavo, buone vacanze :) Noi ci fermiamo per qualche giorno, ma non preoccuparti ci rivediamo al nostro ritorno, più carichi di prima!
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