Stampa Offset: tutto quello che c’è da sapere

Se ti sei avvicinato al mondo della stampa e della tipografia, per necessità o per interesse, avrai sicuramente sentito parlare di stampa offset, ma molto probabilmente non hai ben chiaro che cosa sia o come funzioni. La stampa offset è ancora oggi uno dei metodi di stampa più diffuso nell’industria tipografica. È applicabile ad una serie svariata di prodotti e garantisce sempre una notevole qualità, grazie ai risultati di alta risoluzione che riesce a fornire. Ti sveliamo tutto in questo articolo!

 

Abbiamo pensato quindi di preparare un articolo ad hoc, per spiegarti nel dettaglio di che cosa si tratta, cercando di presentarti i processi e i dettagli tecnici nel modo più semplice possibile. 

Come anticipato prima, la stampa offset è uno dei metodi di stampa più utilizzati, soprattutto in caso di alte tirature. Viene utilizzata per la realizzazione di diversi prodotti di stampa, come riviste, libri, opuscoli, cataloghi e poster, ma anche per packaging come etichette adesive ed imballaggi. Ma, entriamo nel vivo dell’argomento e capiamo che cos’è la stampa offset e come funziona; prima di iniziare però ecco i punti che affronteremo in questo articolo:

Che cos’è la stampa offset? Un po’ di storia

Il processo della stampa offset

Prestampa e CTP nella stampa offset

Inchiostri offset

Supporti per stampa offset

Macchine da stampa offset

Vantaggi e svantaggi della stampa offset

 

Che cos’è la stampa offset? Un po’ di storia

La stampa offset è un metodo di stampa tutt’altro che innovativo, dal momento che la sua antenata, la stampa litografica è utilizzata fin dal 1700. Si può definire come tale perchè la stampa offset si base sul medesimo procedimento che veniva usato nella stampa litografica un tempo, anche se ovviamente è stato migliorato dal punto di vista tecnologico. La stampa offset pertanto può essere considerata a tutti gli effetti un'evoluzione della litografica.

La stampa offset è un processo di stampa indiretta, nel senso che l’immagine non viene direttamente trasferita dalla matrice alla carta, ma viene utilizzato un supporto intermedio di caucciù che riporta sul foglio, attraverso una certa pressione, ciò che ha “assorbito” dalla matrice. Ciò consente di ottenere risultati di stampa migliori perché la gomma permette di stampare con maggiore precisione anche su superfici irregolari, come quelle per esempio delle carte marcate. Da qui il termine di stampa “offset”.

 

Il processo della stampa offset

La stampa offset si basa su un meccanismo composto da tre cilindri:

  1. cilindro porta lastra (matrice)
  2. cilindro in caucciù
  3. cilindro di pressione o contropressione

Nel primo cilindro è posizionata la lastra matrice, che essendo di alluminio è molto flessibile; questo primo cilindro viene prima bagnato e poi inchiostrato da altri piccoli rulli detti inchiostratori, per attivare il principio di repulsione chimico-fisica tra acqua e sostanze grasse (base con cui è formulato iinchiostro). Il secondo cilindro è rivestito con una gomma di caucciù; questo riceve l’inchiostro dal cilindo lastra e lo imprime sul supporto di stampa, grazie alla pressione esercitata dal terzo cilindro, detto infatti cilindro di pressione o contropressione. Il supporto, qualunque esso sia, scorre quindi tra il secondo e il terzo cilindro.

La stampa offset utilizza delle matrici di stampa realizzate in modo che gli inchiostri grassi aderiscano solo alle porzioni che contengono le immagini e il testo. Ciò è possibile grazie al principio di repulsione chimico-fisica tra acqua e sostanza grassa (come la base con cui è formulato l’inchiostro). 

La porzione di grafica, ovvero il contenuto da stampare, precedentemente inciso sulla lastra matrice è idrorepellente; così facendo una sottile pellicola di acqua si deposita nelle parti non incise della lastra, quindi quelle senza grafica, permettendo all'inchiostro di non aderire nei punti, i quali non devono essere stampati. 

Con questo processo, i colori vengono stampati uno alla volta; la stampa offset richiede perciò la realizzazione di lastre e rulli di caucciù separati per ogni colore di inchiostro, che verrà stampato.

 

Prestampa e CTP nella stampa offset

Prima di procedere con la stampa vera e propria, è però fondamentale partire da una fase di prestampa accurata, in cui vengono creati i file digitali. Questi vengono precedentemente lavorati singolarmente per determinare la divisione delle varie tinte, per poi essere assemblati determinando la cossiddetta "imposition", ovvero il posizionamento e la ripetizione del file all'interno del foglio macchina.

Una volta elaborato il file esecutivo di stampa e creati i fogli macchina si può procedere con la realizzazione delle lastre attraverso un innovativo sistema di stampa laser a controllo digitale chiamato CTP (Cdomputer-to-plate), che permette di incidere le informazioni direttamente dal file alla lastra.

Il sistema Computer-to-plate (tradotto “dal computer alla lastra”) utilizza un computer RIP – Raster Image Processor, il quale elabora i file digitali e li prepara per la stampa. Mediante un raggio laser la grafica elaborata, ovvero il contenuto da stampare, viene trasferita sulla lastra, che essendo ricoperta da un materiale fotosensibile se esposta viene impressa ed essere utilizzata per la stampa offset. Per intendersi, si potrebbe paragonare a una specie di stampante che, anziché stampare su carta, imprime immagini e testi digitali su di una lastra.

Grazie a questo innovativo sistema CTP è stato possibile negli anni ridurre in modo significativo i tempi e i costi necessari per la creazione delle lastre da stampa offset, permettendo quindi anche modifiche e correzioni dell'ultimo minuto.

 

Inchiostri offset

Gli inchiostri offset per le macchine da stampa offset coprono un ampia gamma di colori. Oltre ai quattro che compongono la quadricromia CMYK, ovvero ciano, magenta, giallo e nero,  sono infatti disponibili anche inchiostri Pantone®. Inoltre, le tinte possono essere realizzate ad hoc per uno specifico cliente grazie all'utilizzo di diverse basi e ricette.

Di questi inchiostri offset ne esistono anche di speciali come ad esempio quelli naturali, che impiegano oli di origine vegetale come l'olio di soia per trasportare il pigmento, a differenza degli inchiostri classici che utilizzano invece fluidi idrorepellenti creati da miscele chimiche sintetiche. Vi è poi una tipologia di inchiostri offset ad asciugatura con lampade UV, i quali contengono al loro interno polimeri, che se esposti ai raggi UV LED delle lampade ne permettono un'essicatura instantane; ciò rende i colori molto più brillanti perché impedisce all'inchiostro di essere assorbito dal supporto.

 

Supporti per stampa offset

Con la stampa offset è possibile stampare su un'ampia selezione di supporti. Dalle carte patinate a quelle marcate, più ruvide o più lisce, piuttosto che il cartone o carte sintetiche resistenti allo strappo e varie plastiche utilizzate in particolare per imballaggi e buste; c'è davvero una grande varietà tra cui scegliere. Esistono poi anche materiali speciali per la stampa offset, più di nicchia, come le carte di sicurezza o le carte laminate in metallo con lamine oro e argento etc.

La scelta del materiale spesse volte viene fatta sulla base dei costi di produzione, soprattutto se si tratta di alte tirature. Cio che è importante è che il supporto scelto deve essere abbastanza resistente da sopportare e resistere alla stampa ad alta velocità. Questo tipo di carte in ogni caso sono disponibili sia per macchine da stampa offset a bobina che per macchine a foglio.

Il nostro consiglio però è quello di rivolgerti sempre al tuo stampatore in modo da fare la scelta più opportuna per trasportare l'idea del tuo designer su carta in un progetto tecnicamente perfetto.  

 

Macchine da stampa offset

Esistono molti tipi di macchine da stampa offset; possiamo individuarne due macro categorie: macchine da stampa offset a bobina e macchine da stampa offset a foglio. In entrambi i casi però, la macchina è divisa in più sezioni; vi è una sezione per ogni colore e si parte da un minimo di 4 per comporre la quadricromia (CMYK: ciano, magenta, giallo e nero). Vediamo quali sono:

Macchine da stampa offset a bobina

Macchine da stampa offset a foglio

Macchine da stampa offset per finissaggio

 

Macchine da stampa offset a bobina

Questa tipologia di macchine da stampa offset utilizza la carta o altri materiali a rotolo, i quali passano tra tutte le varie sezioni della macchina per ricevere i diversi strati di inchiostro da ogni lastra di colore. Le macchine da stampa offset a bobina sono impiegate sia nella stampa a " banda larga", usata comunemente per la stampa di doypack e buste, sia per quella a " banda stretta" che è più adatta per etichette adesive e sleeve termoretraibili.

 

Macchina da stampa offset a foglio

Questo tipo di macchine da stampa offset utilizzano invece fogli di carta singoli, per questo si può  Le macchine da stampa offset a foglio possono gestire una più ampia varietà di tipi e spessori di substrato rispetto ad altre macchine da stampa. È possibile utilizzare grammature comprese tra 40 gsm e 700 gsm e oltre a seconda dell'uso. Le macchine da stampa offset a foglio per scatole di cartone saranno più adatte per stampare spessori di carta più elevati, mentre le normali macchine da stampa offset a foglio possono gestire vari tipi di imballaggi, dalle scatole al POS.

Alcune di queste macchine sono dotate sia di inchiostri tradizionali che di lampade per l'essiccazione di inchiostri UV, e alcune possiedon anche alcuni meccanismi per alimentare automaticamente la macchina con i fogli e girare il foglio in modo che possa essere stampato sia sul retro che sul fronte.

 

Macchine da stampa offset per finissaggio

Esiste poi un’altra tipologia di macchina da stampa offset, che si occupa delle lavorazioni extra alla stampa, ovvero le nobilitazioni. Ciò include cordonatura, fustellatura, piegatura, incollaggio, ma anche tutte le finiture speciali come lamina a caldo, vernice serigrafica, goffratura etc.

Vantaggi e svataggi della stampa offset

Nella stampa offset esistono dei costi fissi di avviamento e di produzione delle lastre da cui non si può scappare. Questo la rende meno economica rispetto al digitale, in cui la matrice di stampa è un file digitale, soprattutto se si parla di basse tirature, tuttavia in caso di tirature più alte della stessa produzione potrebbe comunque rivelarsi conveniente. Altro fattore, sempre per la produzione iniziale delle matrici, nella stampa offset è richiesto un numero minimo di copie per rientrare dei costi.

 

Bene, siamo giunti alla fine di questo articolo. Speriamo di averti incuriosito almeno un po’ con la stampa offset e di essere stati abbastanza esaustivi riguardo l’argomento. Per saperne di più o per scoprire altri interessanti argomenti continua a seguirci. Oppure, contattaci per valutare il tuo progetto e capire quale sia il metodo di stampa più adatto a te. Il team di Oppaca è sempre a tua disposizione!
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